Parrocchia
S.Maria Assunta
Gli Artisti Sei in: HomePage > Visita alla Chiesa > Artisti |
Storia della Pieve
Indice Immagini Artisti Vita dei Santi Autori HomePage |
Gli
Artisti
Testo tratto dalla Tesi di Laurea in Architettura della Università degli Studi di Genova di Antonio Pellino e Roberto Re intitolata "Progetto, previa indagine storica, ambientale e archiettonica, per il recupero della Pieve di Santa Maria Assunta, Palmaro - Genova", Anno accademico 1989-90. Pittore italiano (Voltri 1584-1638). Allievo di Orazio Cambiaso, figlio di Luca, agli inizi si ispirò soprattutto all'opera dell'amico e coetaneo Bernardo Strozzi; in seguito arricchì la propria gamma coloristica suigrandi esempi di Rubens e di Van Dyck (attivi a Genova rispettivamente nel 1607 e dal 1621 al 1627) e su quelli dei lombardi (Procaccini, Gerano, Morazzone). Negli affreschi di Palazzo Spinola a Sampierdarena, della volta nella chiesa parrocchiale di Albisola Marina (1622-1623) e della cupola dell'Annunziata a Genova (1635-1638) aprì la strada al gusto decorativo-illusionistico della pittura genovese. Tra le sue opere di cavalletto, caratterizzate da colori caldi e densi, toni bruno e giallo-oro con forti contrasti chiaroscurali, si ricordano la "Pietà" dell'Accademia Ligustica, la "Strage degl'Innocenti", della Galleria Doria di Roma, e la "Fuga in Egitto" del Museo Nazionale di Arte Antica di Roma. Suoi allievi furono Orazio De Ferrari e Gioacchino Assereto. Pittore italiano (Nizza, metà del XV secolo - 1525 circa) attivo nella regione costiera ligure, risentì l'influsso dei fiamminghi e forse di Antonello da Messina (Annunciazione in San Domenico di Taggia) e quello ben più profondo di Vincenzo Foppa, col quale collaborò per il grande polittico di Santa Maria di Castello a Savona (1490). La sua prima opera è probabilmente la Madonna della Confraternita della Misericordia a Nizza (1465). Altre opere meritevoli sono la Pietà della Chiesa di Cimiez, l'Annunciazione del Duomo di Savona e la Crocefissione a Palazzo Bianco (Genova). Pittore italiano (Voltri 1605 - Genova 1657). Allievo dell'Ansaldo, si accostò all'arte dell'Assereto, rimanendogli quasi sempre inferiore. Fra le sue opere si ricordano: affreschi nella chiesa di San Siro, la "Lavanda dei Piedi" conservata all'Accademia Ligustica, L'"Ultima Cena" del Santuario di Nostra Signora del Monte, tutte in Genova. Pittore italiano detto il Sarzana (Sarzana, 1589 - Genova, 1669) di formazione eclettica, sensibile anche a influssi fiamminghi, ebbe vena facile e robusta. Si educò a Roma; tornato a Genova nel 1617, ebbe innumerevoli commissioni per le più importanti chiese e casate genovesi: si ricordano le Storie di Ester nel Palazzo Lomellini-Patrone. Famiglia di scultori italiani attivi dal XV al XVII secolo. Originari di Bissone, sul lago di Lugano, si trasferirono a Genova, poi si divisero in due rami: uno attivo nell'Italia settentrionale, in Francia ed in Spagna, l'altro in Sicilia ed in Calabria. Famiglia lombarda di architetti e scultori attivi a Genova tra il XV ed il XVIII secoli. Fra i più noti abbiamo: Pittore ed incisore italiano (Genova 1628-1703). Allievo del Cappellino, imitatore di G.B. Castiglione, fuse amabilmente ascendenze correggesche e influssi di Rubens in una pittura felice e briosa, ricchi di effetti di trasparenza. La sua fecondissima produzione nel campo dell'affresco decorativoarricchì chiese e palazzi genovesi con opere di mirabile effetto prospettico, memori dei risultati del Baciccia e di Pietro di Cortona e di solida struttura compositiva. Nella corrente della pittura scenografica genovese, la bottega del Piola, organizzata come una piccola accademia con propri metodi di insegnamento, svolse un'attività fondamentale per ampiezza e qualità dei risultati.
Nacque ad Osteno, nel Comasco, e lavorò molto a Savona. I suoi figli restaurarono il celebre duomo di tale città, su commissione di Giulio II, al secolo Giuliano della Rovere, nativo di Albisola. I nipoti furono chiamati da quel Pontefice e da altri in Roma, dove eseguirono opere splendide.
Pittore italiano (Genova 1556-1641). Allievo di Luca Cambiaso, fu uno dei rappresentanti più attivi della tradizione decorativa del secondo Cinquecento genovese con i suoi cicli ad affresco su temi storici nei palazzi Negrotto-Cambiaso e Spinola già Grimaldi e nella villa Bombrini.
|